Coppia matura inglese.

Mia moglie era fuori città per un viaggio di lavoro; ero quindi rimasto qualche giorno da solo, senza compagnia e con un po' di voglia da sfogare.
Quel pomeriggio di giugno ero al bar, con qualche amico, ad ingannare il tempo; un goccio di vino, qualche chiacchiera, tanta noia; ad un certo punto entró nel locale una coppia di turisti. Avranno avuto circa dieci di anni più di me; lei, una bionda leggermente sovrappeso, ma con un bel décolleté, lui, un uomo maturo, capelli radi e rossicci, poco più in forma di lei; cercavano un taxi per andare nel paese vicino, dove si trovava il loro albergo.
Mi offrii di accompagnarli, visto che non avevo molto da fare.
Dopo una iniziale ritrosia accettarono di buon grado.
Arrivati al loro hotel decisero di offrirmi qualcosa da bere; ci sedemmo e cominciammo a chiacchierare. Lei mi piaceva parecchio, era molto esuberante e propensa alla conoscenza... lui un po' più riservato, ma dai suoi sguardi, dalle sue parole gentili traspariva chiaramente l'amore per la moglie.
Pagai il primo giro, in modo di avere la scusa per proseguire quel piacevole incontro.
Tra le varie cose si cominciò a discutere del rapporto di coppia sotto le coperte; Michael (il marito) mostrava un leggero imbarazzo perché la moglie Helene stava lasciando trasparire che non fosse molto soddisfatta delle prestazioni del coniuge.
Altro giro di alcolici, altre confessioni di Helene... insomma il marito faceva cilecca spesso e volentieri.
"Peccato, con una moglie così bella... fossi io al tuo posto!" Dissi a Michael.
Un momento di imbarazzo nacque tra i due che cominciarono a parlottare tra di loro in un inglese talmente stretto che facevo fatica ad intendere.
"Vorresti salire in camera nostra?" Mi chiese Helene. "Ma certo!" Risposi. Salimmo in camera da loro... era una piccola suite vista mare.
Helene fece accomodare sul divano me e suo marito, poi andò in camera da letto.
Dopo qualche minuto, dal telefono di lei partì una musica intrigante...
Entró nel soggiorno con una vestaglia addosso, ballando sinuosamente.
Io ero dapprima imbarazzato, ma vedendo Michael che si stava godendo la scena divertito, decisi di rilassarmi.
Helene cominciava a fare bella mostra di sé, prima un polpaccio, poi una coscia, poi il suo morbido sedere, una tetta poi l'altra, era chiaro che a parte la vestaglia non avesse nulla addosso... io mi stavo eccitando parecchio ed i pochi vestiti estivi che avevo addosso non aiutavano a mascherare la cosa.
Ad un certo punto Helene mi mise la mano tra le gambe, per sentire se il suo spettacolino avesse fatto effetto; sorrise soddisfatta, guardando il marito...
Poi si accovacciò tra le mie gambe, sfilò il mio duro membro dai pantaloni e cominciò a succhiare...
Ogni tanto guardava me, ogni tanto il marito.
"Mio caro, potresti tenere questo per me?" Chiese a Michael, cercando il mio assenso con gli occhi.
Il marito mi afferrò l'uccello, mentre Helene lo succhiava avidamente. Ero un po' stupito, ma tutto sommato mi stava piacendo.
Michael cominciò a masturbarmi, mentre la moglie proseguiva magistralmente il suo lavoro di bocca.
Ad un certo punto Helene smise di succhiare, guardò il marito con aria complice e gli offrì il mio uccello, quasi non preoccupandosi del mio parere.
Ero eccitato e questa situazione mi stava molto intrigando.
Mentre il marito mi succhiava, Helene si spoglió completamente.
Era veramente molto bella, con quei seni gonfi e leggermente cadenti, quella pancia morbida che sovrastava un pube leggermente peloso... si mise in ginocchio sul divano e mi offrì una delle sue belle tette da succhiare.
Era una situazione bellissima...
Michael ad un certo punto si staccó da me e pochi secondi dopo anche la moglie si mise a sedere al mio fianco.
Il marito si spoglió completamente, mostrando orgoglioso il suo cazzo turgido.
Helene era proprio soddisfatta ed esclamó:
"È ora di andare in camera!"
Il marito si sdraió sul letto, la moglie si mise a cavalcioni sopra di lui, cavalcandolo selvaggiamente.
Mi sedetti sulla sedia che si trovava fianco al letto, guardando la coppia mentre faceva l'amore.
Erano veramente bellissimi ed innamorati.
Helene mi fece capire che voleva avere occupato anche l'ingresso posteriore... non me lo feci dire due volte... prima un dito, poi due ed infine il mio cazzo duro.
Era veramente molto curioso sentire le nostre due verghe separate da così poca carne...
Tutti e tre, al culmine dell'eccitazione, vennimmo a pochi secondi di distanza uno dall'altro...
Fu epico.